Oggi, sabato 14 maggio, c'è stato il Pellegrinaggio Nazionale in memoria dei Martiri morti nel carcere di Sighet durante la dittatura comunista. Una folla numerosa ha reso omaggio ai vescovi (greco e romano - cattolici), preti, uomini politici e di cultura che per la loro fede e i principi di democrazia e libertà hanno dato la loro vita. Nel carcere di Sighet, dove è stata reclusa l'elite politica, religiosa e culturale della Romania negli anni 1950-55, gli anni più duri del Regime, sono morte più di 50 di questi uomini. Quello di Sighet è stato uno dei carceri più duri della Romania; era, di fatto, un carcere di sterminio e leggere le testimonianze dei sopravvissuti è agghiacciante.
Il pellegrinaggio è partito dal carcere per arrivare al "Cimitero dei Poveri", posto al margine della città, dove sono stati sepolti in fosse anonime per far perdere la memoria. Durante il tragitto è stata fatta la Via Crucis preparata dal nostro Fr. Marian che abbinava ai brani evangelici frammenti delle testimonianze dei martiri e preghiere da loro composte; un momento di raccoglimento toccante.
Dopo ha seguito la liturgia celebrata da Vescovi greco cattolici, romano cattolici, numerosi sacerdoti e una grandissima folla di pellegrini venuti da tutta la Romania per celebrare la grandezza della fede specialmente dei 4 vescovi morti in questo carcere.
Alla fine della messa i pellegrini hanno potuto toccare con mano l'ospitalità "maramuresciana": sono state servite pentole piene di "sarmale", dolci... innaffiati con la tradizionale "palinca".
Il pellegrinaggio è partito dal carcere per arrivare al "Cimitero dei Poveri", posto al margine della città, dove sono stati sepolti in fosse anonime per far perdere la memoria. Durante il tragitto è stata fatta la Via Crucis preparata dal nostro Fr. Marian che abbinava ai brani evangelici frammenti delle testimonianze dei martiri e preghiere da loro composte; un momento di raccoglimento toccante.
Dopo ha seguito la liturgia celebrata da Vescovi greco cattolici, romano cattolici, numerosi sacerdoti e una grandissima folla di pellegrini venuti da tutta la Romania per celebrare la grandezza della fede specialmente dei 4 vescovi morti in questo carcere.
Alla fine della messa i pellegrini hanno potuto toccare con mano l'ospitalità "maramuresciana": sono state servite pentole piene di "sarmale", dolci... innaffiati con la tradizionale "palinca".
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