notizie e commenti di padre Filippo dalla missione di Sighet, Romania

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venerdì 22 marzo 2013

Saluto di padre Filippo in partenza per la Georgia


16 marzo 2013
Ciao a tutti, alla vigilia della partenza per la Georgia volevo darvi un saluto. Vorrei chiedervi di accompagnarci con la preghiera per poter portare là la presenza di Gesù Salvatore e l’amore di Dio che è Padre di tutti. Il tutto “condito” dei valori della nostra spiritualità francescana che, in modo particolare in questi giorni con la scelta del papa di chiamarsi Francesco, ha ricevuto il riconoscimento universale che è veramente una spiritualità capace di rinnovare il mondo. Tutto questo perché la spiritualità di san Francesco è veramente evangelica.


Nello stesso tempo volevo ringraziarvi per la vicinanza e la partecipazione che avete dimostrato in questi anni sostenendo la nostra presenza a Sighet (che è ancora da sostenere anche se io vado via, non dimenticate!). E’ stato proprio bello perché ho capito e fatto esperienza che la nostra forza non è il singolo, ma la comunità. 
AGGIORNAMENTO: dopo un semplice SMS ricevuto al suo arrivo a Tbilisi il giorno del viaggio, ha telefonato alla mamma Silvana, per informare tutti che ora lui e Tomasz, il frate polacco con cui condivide questa nuova missione, sono sistemati in un piccolo appartamento, studiano la lingua e quanto prima saranno anche collegati ad internet. Naturalmente manda saluti a tutti!

Ripensando a tutto quello che abbiamo fatto per accompagnare i “nostri figli e fratelli” di Sighet, mi chiedo come siamo riusciti a fare tutto questo. E la risposta è che ci siamo riusciti solo per la partecipazione di tutti noi e di tanti, tanti che in diversi modi hanno sostenuto. E' la comunità, o meglio, la fraternità la nostra vera forza. E questa deve essere la direzione che sempre dobbiamo seguire, nonostante i limiti, le incomprensioni e le diversità che, camminando insieme, emergono. In Gesù riusciamo e possiamo superarle ed essere veramente Chiesa. E’ quello di cui il mondo ha bisogno, e noi come cristiani abbiamo la missione e il dovere di comunicare.
Per cui buon lavoro e buona continuazione, insieme, in fraternità, accanto ai frati, accanto a tutti i nostri fratelli più bisognosi ai quali possiamo veramente cambiare la vita riaprendoli alla speranza, quella vera.
E’ stato un bel tratto di vita vissuta insieme. Veramente affascinante.
Non preoccupatevi perché dopo un primo periodo di studio della lingua (che nonostante l’età e la “flessibilità mentale” scarsa, spero di imparare), vedremo di creare le condizioni per farvi fraternizzare con una nuova popolazione per portare insieme il Vangelo attraverso dei bei campi. Questo sia per gli italiani che per i rumeni. Vi aspettiamo tutti (abbiate però un po’ di pazienza per ora, dandoci il tempo di sistemarci).
Fraternamente
p. Filippo

AGGIORNAMENTO 21/03/2013: dopo un semplice SMS ricevuto al suo arrivo a Tbilisi il giorno del viaggio, ha telefonato alla mamma Silvana, per informare tutti che ora lui e Tomasz, il frate polacco con cui condivide questa nuova missione, sono sistemati in un piccolo appartamento, studiano la lingua e quanto prima saranno anche collegati ad internet. Naturalmente manda saluti a tutti!

2 commenti:

  1. ti portiamo sempre nelle preghiere e dentro di noi con tutte le nostre azioni!
    ti auguriamo di fare felice tante altre persone bisognose, come hai fatto a casa nostra, a casa Tua!
    Un grosso abbracio e Tanta Pace e Bene!

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  2. brava cami...mi associo al tuo pensiero
    Grazie per la speranza che hai trasmesso anche a noi italiani
    un grande abbraccio di ogni bene e Buona Pasqua!
    federica

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