notizie e commenti di padre Filippo dalla missione di Sighet, Romania

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mercoledì 28 maggio 2014

Progetto per i bambini della cooperativa Piccolo Principe di Sighet

Ciao a tutti!
Visto che e’ passato un po’ di tempo da quando ci siamo “sentiti”, sento il bisogno di parlarvi di un bel progetto che abbiamo concluso questa mese. Il progetto iniziato l’anno scorso nel mese di novembre, in partenariato con il Liceo Dragos Voda di Sighet era diviso in tre parti:

1.  Confezionare degli oggetti natalizi insieme agli alunni del liceo e organizzare uno stand dentro al liceo per venderli.

2.  Confezionare dei piccoli oggetti artigianali da offrire alle donne e alle mamme nel mese di marzo e ancora un mostra per la vendita dentro al liceo.

3.  Organizzare una gita culturale nei musei artigianali che si trovano andando lungo la strada che segue il fiume Iza (Valea Izei).




 Queste erano in linee generale le idee del progetto che abbiamo rispettato, aggiungendo anche altre attivita’: oltre al lavoro fatto insieme dai bambini del Piccolo Principe e dai volontari del liceo, abbiamo iniziato ad andare in due case famiglie anche durante la settimana (fin d’ora, si andava solo a sabato). Gli allievi, accompagnati da Padre Eugen e Duti hanno fatto servizio a favore dei bimbi disabili cercando cosi di essere un sostegno affettivo per loro ma anche sensibilizzare gli adolescenti che li accompagnavano.
Come dicevo prima, il progetto si e concluso con la gita culturale alla quale hanno partecipato i bambini del Piccolo Principe, educatori e volontari del centro, professori volontari e allievi e naturalmente Padre Eugen, che oltre ad essere impegnato nel progetto per tutta la sua durata, ha parlato anche della dimensione spirituale cristiana quando ci siamo fermati al Monastero di Barsana a visitare il posto ed il museo.
Anche se ci sono tanti risultati belli che sono saltati fuori da questa esperienza io vorrei parlare di alcune che per me sembrano le piu’ importanti:

1. sia i ragazzi che i volontari hanno lavorato, ma proprio usando le loro mani per guadagnarsi i soldi per la gita (attraverso i soldi raccolti con le mostre degli oggetti fatti)

2. in un mondo nel quale la realta’ si confonda troppo spesso con il mondo virtuale, attraverso la gita, i ragazzi hanno capito come l’uomo puo’ vivere nella semplicita’ ma interiorizzare i valori che fanno la sua vita piu’ ricca. E qui vorrei citare l’esempio del maestro Susca Vasile che e’ riconosciuto a livello mondiale (in Italia c’e’ un museo che ha il suo nome), lui fa delle maschere che si chiamano “draconice” che hanno a che fare con una tradizione del Capodanno rumeno e che unisce la saggezza e l’allegria del uomo che ha capito il suo dovere: vivere con semplicita’ nell’ umilita’ e nell’amore di Dio e degli uomini e pone il suo talento a disposizione dei fratelli.

3. Ho lasciato alla fine l’ultimo risultato che vale tanto per noi, quello, che anche se non lo possiamo garantire abbiamo fede che sara’ cosi: i nostri bimbi, uomini di domani, possano capire l’influenza di un mondo materialistico che ha un sistema di valori sbagliato e possano cosi’ costruire qualcosa di diverso per loro!

Un abbraccio a tutti voi e buona vita!

Un saluto dall’equipe del Piccolo Principe