notizie e commenti di padre Filippo dalla missione di Sighet, Romania

notizie e commenti di padre Filippo dalla missione di Sighet, Romania

martedì 26 aprile 2011

Pasqua coi ragazzi

Alla presenza di un numeroso gruppo di ragazzi del gruppo speranza senior e junior e altri, ci siamo ritrovati il pomeriggio di Pasqua, come oramai è tradizione, per la "rottura con la testa" dell'uovo. Già da anni abbiamo venduto la notizia che da noi è tradizione che i più piccoli rompano l'uovo di pasqua a capocciate. Quest'anno l'uovo era di cioccolato al latte per cui l'operazione è stata semplice e indolore, rispetto agli altri anni che, essendo fondente, ha visto vari lividi sulla fronte e sul naso. E tantissime risate.
Il momento è stato aperto da una serie di balli e canti organizzati da Luchi e i ragazzi della Casa Famiglia Bradului. Florica, vestita da anziana, ha fatto una scenetta... splendida e veramente ben riuscita perché era perfetta in quei panni. Non sono mancati i canti di Codruța e i balli ben fatti da tutti.
Poi si è cantato "Cristos a inviat" (Cristo è risorto), come da tradizione e mangiato l'uovo rotto a testate da due sorelline, Adela e Maria. Alla fine l'Elisa ci ha animato con un po' di aerobica (per smaltire le maggnate di questi giorni) e con un po' di bans.
Come potete vedere il "giro" dei ragazzi sta crescendo, e anche le attività, soprattutto con l'ingresso dei ragazzi delle Case famiglia che con la loro presenza animano spesso la vita dell'oratorio che, finalmente, sta diventando un punto di riferimento per tanti ragazzi.

Pasqua insieme

Tavolata degli adulti
Nel periodo di Pasqua abbiamo avuto visite di vari italiani che sono venuti a festeggiare con noi. In realtà non solo a festeggiare perché sono poi stati "messi al lavoro" in vari servizi, soprattutto nell'orto coi ragazzi. La presenza di ospiti dall'Italia è sempre un momento bello perché dà una nuova vitalità e crea un movimento notevole, essendo molti i rapporti creati coi nostri ragazzi. In più non è mancata anche quest'anno la presenza in Oratorio di Ile, Ionut e Andrea (che essendo in orfanotrofio vengono da noi abitualmente per passare le vacanze) e di Dina e Adina (due sorelle della Casa Famiglia Bradului, bravissime anche loro).
Tavolata dei ragazzi
Il momento clou è stato il pranzo di Pasqua che ha visto la partecipazione al completo dei ragazzi/e e dei genitori della nostra Casa Famiglia "Santa Chiara" che oltre a partecipare avevano preparato i secondi e i dolci, fatti da "Pinocchio" (la pizzeria-gelateria-pasticceria- forno... della nostra casa che quest'anno ha ottenuto buoni risultati).
Un grazie a tutti per la presenza e per la condivisione alla nostra vita e attività.


lunedì 25 aprile 2011

Una Casa per Tutti - Fine 2 fase

Questa settimana finiranno i lavori per la realizzazione della Casa per Tutti, i 12 monolocali per i ragazzi che escono dall'orfanotrofio. E' stata fatta la pavimentazione e gli scarichi dei bagni. In più è stato realizzato il cancello a lato dell'ingresso (per poter chiudere agli estranei la struttura) e il consolidamento del muretto che confina col mercato. Al più presto continueremo con la 3 fase: pareti esterne e interne. Abbiamo chiesto dei preventivi e vedremo che prezzi ci faranno. Visto che per ora il sostegno finanziario c'è stato, continueremo. Speriamo poi di continuare a trovare finanziatori per poter continuare con questo ritmo la realizzazione della struttura e vederla pronta al più presto.
Un grazie a tutti quelli che ci sostengono e credono in questo progetto, anche con piccole offerte che unite insieme ci stanno permettendo di andare avanti! Si sono offerti alcuni volontari per il mese di settembre (circa) per realizzare il soppalco in legno in ogni appartamento che contiamo di fare con le nostre forze. Altri si sono offerti come elettricisti per fare le tracce e tirare i cavi degli impianti elettrici. Grazie per la solidarietà e... se qualcuno vuole aggiungersi...

"Operazione orto" - 2 fase: preparazione terreno

Grazie alla presenza di alcuni italiani esperti, Eros, Pino, Giovanni, Elisa... per non parlare di Benedetta, Federica, Florica e Margherita... siamo partiti con la 2 fase dell'operazione orto. Al Centro Maternale ci è stato dato un bel pezzo di terra che abbiamo arato ed è stato diviso in 3 parti, una per ogni casa famiglia: Casa Stefan, Casa Axa e Casa Bradului. Venerdi e Sabato Santo, per vivere un momento di penitenza :-), ci siamo trovati al mattino con alcuni ragazzi delle rispettive case e abbiamo iniziato a zappare il terreno e a togliere l'erbacce e i pochi sassi che c'erano. Giovanni, con i ragazzi dell'Axa, avendo un occhio di lince, ha scelto il terreno più adatto e nel tempo che gli altri zappavano, dividevano, facevano i sentierini e seminavano... ancora erano intenti nel bonificare la terra dai quintali di sassi presenti.
  Siamo stati fortunati per la presenza di Pino ed Eros che hanno guidato con esperienza i lavori. Una parte del terreno è stato seminato e nei prossimi giorni continueremo a preparare e seminare il terreno con le varie verdure che poi i ragazzi porteranno sulla tavola delle loro case (speriamo!). La cosa bella è che i ragazzi hanno lavorato con entusiasmo (speriamo che non sia solo per la novità della cosa) e sacrificio perché si è lavorato veramente. Inoltre hanno provato l'ebrezza della motozappatrice che ci è stata offerta dal nostro Centro Missionario

"Operazione Orto" - 1 fase: le patate

Sabato 16 Aprile abbiamo iniziato l'operazione orto, un progetto attraverso il quale vogliamo coinvolgere i ragazzi delle 3 case famiglia che dipendono dal Centro Maternale. Il progetto prevede il coinvolgimento dei ragazzi in "attività orticole" con lo scopo di dargli la possibilità di uscire all'aperto e di scaricare le numerose energie adolescenziali, di stare insieme e incontrarci facendo attività "lavorativa" e per cercare di appassionarli verso queste attività a contatto con la natura.
La prima fase ci ha visti impegnati nel piantare le patate in un pezzo di terra che p. Onisim ci ha gentilmente prestato. Sotto la direzione di Gheorghe e con l'aiuto dei ragazzi della nostra casa famiglia si è iniziato. Dopo che il terreno è stato arato e sono state fatti i solchi con l'aratro trainatodai cavalli, siamo entrati noi: chi a mettere le patate (alla precisa distanza di un piede), chi ci metteva una "manata" di letame e chi con la zappa ricopriva il tutto. Il tutto si è concluso con una buona "slanina" (lardo) alla griglia con una cipolla.
Aspettiamo il raccolto che poi verrà distribuito alle case famiglia come "supplemento alimentare" frutto del lavoro dei loro ragazzi.

martedì 5 aprile 2011

Baia Publica - Le docce per i poveri - a regime

Finalmente anche le docce per i poveri, progetto realizzato col "Rotary Club" di Sighet e che ci hanno dato in gestione dal luglio 2010, sono partite.
I primi mesi sono stati un po' scarsi come frequenza soprattutto per la vergogna che bloccava i beneficiari nel venire alle docce pubbliche. Pian piano, vedendo che l'ambiente è bello, caldo e decoroso (anzi molto decoroso) il numero è aumentato. Si è sparsa la voce e nel mese di marzo abbiamo avuto 93 presenze. Iscritti, al momento, sono: 37 dell'aiuto sociale e pensionati (gratis); 6 studenti (gratis); 9 che pagano il biglietto intero. E continuano a venire beneficiari nuovi. Le docce sono aperte mercoledì, giovedì e venerdi pomeriggio (14.30-18.00) e sabato mattina e pomeriggio (9.30-12.30; 14.30-18.00). Ringraziamo la Pilogen Carezza di Salsomaggiore (Pr) che ci ha fornito di shampo, bagnoschiuma e detersivo.

lunedì 4 aprile 2011

Una Casa per Tutti - Si riparte

Oggi abbiamo ripreso i lavori per realizzare il progetto "Una casa per tutti", la ristrutturazione della Centrale Termica dataci dal Comune di Sighet per realizzare 12 monolocali (a 2 posti) per il reinserimento in società dei giovani che usciranno dall'orfanotrofio. Dopo la realizzazione del tetto, per salvaguardare la struttura dalle intemperie invernali, tocca ora al pavimento. Si consolideranno le fondamenta su cui costruiremo le pareti in modo che possano essere portanti e rinsaldare la struttura e poi la pavimentazione grezza. Insieme faremo gli scarichi dei bagni. Il progetto va avanti in modo da offrire il prima possibile questo sostegno ai giovani che dovendo uscire dall'orfanotrofio sono spaventati dalla prospettiva di essere soli ad affrontare il mondo. Senza avere gli strumenti e la forza per affrontarlo. Accompagnati da un educatore vogliamo fargli sentire che non sono soli e fargli toccare con mano la nostra vicinanza. Un grazie a tutti per l'aiuto che ci permette di sognare , e non solo, ma di realizzare questi progetti. Grazie e... alla prossima fase dei lavori.